giovedì 28 agosto 2008

Spedizione in alta quota


La settimana subito dopo ferragosto sono andato a caccia di centri benessere e di terme, prima al mare, quello di Venezia, con una puntata nella quiete di Villa Luppis, dove ho potuto finalmente visitare questo magnifico relais che dà subito un sensazione di relax, da accompagnare con buona gastronomia e soprattutto buoni vini, in una cornice di un gradissimo parco pieno di storia d’Italia.
Straordinaria la sua cantina ricavata nell’antica ghiacciaia.
Anche se non c’è ancora il centro benessere spero che accetti di diventare affiliato a We Love Italy.
Prima avevo visitato altri alberghi di cui uno si trova all’interno di un enorme villaggio turistico ed è dedicato all’arte, il Parc & Art hotel a Cavallino.
Molto frequentato il centro benessere che fa della talassoterapia il suo punto di forza. Ci sono diverse vasche di acqua salata a diverse temperature su una splendida terrazza con vista sul mare.

Giovedì sono poi ripartito per Merano dove ero atteso al Quellenhof in Valpassiria vicino a Merano, per perfezionare accordi di sviluppo sul mercato russo e per l’inserimento di un banner nella nuova home page di We Love Italy.
Mi è spiaciuto non aver preso con me la mia Specialised Work, c’è un sentiero vicino all’hotel ben largo con un ottimo sterrato, a destra scorre il Passiria in mezzo al verde, si fa anche rafting.
L’albergo è splendido, con spazi enormi, le camere - perfette - da 60 metri quadrati, con bagni con spazio sufficiente da poter inserire un letto matrimoniale.
Questo è il lusso “finanziariamente” sostenibile del Quellenhof!
Poi c’è un centro benessere di 5000 mq e l’anno prossimo si raddoppia, la famiglia Dorfer apre infatti un altro hotel con altrettanto spazio dedicato al wellness…

La mattina successiva dopo la visita al ristrutturato La Maiena di Merano, mi sono diretto verso Bormio.
Ho ripercorso il meraviglioso ed affascinante passo Stelvio, pieno di ciclisti non più giovani, memori dell’impresa di Coppi e (…mia di 20 anni di fa).
Niente male però…
Dalla conca di Bormio, sono poi salito a Santa Caterina all’albergo Baita Fiorita di Deborah Campagnoni, il papà era reduce da un piccolo incidente in moto, gli ho fatto i complimenti per la figlia - avevo il dubbio che fosse la sorella…- per poi riscendere a Bormio, dalla signora Federica dell’hotel Baita dei Pini, mamma da pochi mesi e manager impegnata del suo albergo e dell’associazione albergatori di Bormio, che mi ha spiegato tutto l’organigramma e la struttura associativa del turismo bormino.
Non sono riuscito ad incontrare il presidente –Barbara Zulian - nonché proprietaria del Cristallo, altro albergo storico di Bormio, ma tranquilli… che a Bormio con la moglie di Chiavenna tornerò.
Con Simone a Santa Caterina abbiamo parlato di alberghi e di internet, (lavorano con il Grand Hotel Bagni Nuovi di Bormio).

Sempre in tema valtellinese sono poi salito ad oltre 1800 metri in quel di Livigno.
Adoro la montagna oltre i 2000 metri e per andare a Livigno si passa da Tre Palle, il comune più alto d’Italia e forse d’Europa.
C’era un mucchio di milanesi che facevano l’ultimo pieno di ossigeno e di benzina prima di tornare a casa, nel pomeriggio.
Shopping incluso o no, Livigno – porto franco – è diventata una località alla moda, pensate, sono tra i pochi che snobbano i russi e credo che facciano male.
Al Concordia di Livigno ho rivisto Fabio Giacomeli, nipote di Maria Giacomelli e grande capo della famiglia Giacomelli.

venerdì 8 agosto 2008

Art directing e.. Merano


Eccomi al mio primo post su NOI AMIAMO L'ITALIA: piacere, sono Boris, 'art director' di We Love Italy. Sono stato il primo impiegato della nuova creatura del sig.Gazza, arrivando proprio all'inizio, nel maggio 2007. Da subito la mia mansione primaria è stata ovviamente quella del caricamento dati sul portale, in stretta collaborazione con i nostri providers di Idealnet: descrizioni delle località, degli alberghi, traduzioni in inglese dei testi e tante, tantissime foto.
Il portale si affida molto alle immagini per la promozione di luoghi e strutture e... insomma, siamo in Italia e le belle immagini si sprecano: abbiamo solo l'imbarazzo della scelta.
I contatti con gli operatori esteri sono parte della mia occupazione, di conseguenza talvolta anche le fiere e l'accompagnare il 'boss' a visitare nuovi alberghi.
La prima trasferta a cui ho partecipato s'è svolta tra Merano e Bolzano, unendo all'immancabile meeting con gli amici di Idealnet (a Bolzano) la visita a quelli che saranno poi i primi tre hotel affiliati a WLI nella zona: Rainer, Merano 2000 & Steigenberger.
All'epoca della nostra visita il Reiner era in ristrutturazione (l'abbiam visto da fuori), dunque ci siamo limitati agli ultimi due ma poco male: due splendidi hotels che da quasi profano ho potuto apprezzare in ogni dettaglio, grazie alla gentile guida dei responsabili e del sig.Flavio.
Il Merano 2000 è il tipico albergo di montagna, e nelle fattezze esterne e nell'arredamento, il tutto recentemente rinnovato e ristrutturato, con soprattutto un grande pregio: gli impianti di risalita pressochè davanti all'ingresso. Il massimo per gli sciatori, accaniti e non, e per tutti coloro che cercano la comodità intesa come riduzione delle attività 'superflue' (leggi: spostamenti).
Lo Steigenberger si colloca invece in un diverso contesto e si propone di catturare un pubblico diverso: quello della mondanità e del lusso, chi ama farsi coccolare.
Struttura nuovissima e modernissima quella dello Steigenberger, disegnata da Matteo Thun, non lascia al caso neppure i colori, che caratterizzano ogni piano in modo differente. Il bisogno e la voglia di stupire gli ospiti sembrano esser stati la regola base che il famoso architetto s'è dato: dal grandissimo bar lounge alle splendide vasche da bagno che, nelle suites, grazie ad un pannello scorrevole, possono essere unite al salotto, in un unico ambiente: il salotto con idromassaggio.
I materiali, dai legni ai vetri, le musiche di sottofondo (selezionate da un dj appositamente per l'hotel), il ristorante che permette tarde colazioni per nottambuli e pasti prelibatissimi (tra le altre cose si può scegliere tra una quarantina d'acque minerali diverse..): una cura maniacale per i dettagli, questo è lo Steigenberger. Me ne torno da Merano con la certezza che We Love Italy offre uno standard di qualità elevatissimo e con un suggerimento: se vi trovate in zona scegliete questi alberghi e mangiate canederli, un piatto tipico di cui non sono mai sazio.

martedì 5 agosto 2008

Abano e Montegrotto Terme - lettera aperta
Della diminuzione delle presenze, chiusura degli alberghi e apertura di nuove camere...

Comincio con quanto è negativo, anche se sarebbe più giusto e soprattutto più produttivo parlare prima delle positività che forse non sono così carenti, visti i tempi che corrono.

Leggo sul Gazzettino l’ennesimo catastrofico titolo sulla diminuzione delle presenze, questa volta purtroppo sembra proprio vero: i dati in meno degli stranieri sono a due cifre, mentre anche le presenze degli italiani non crescono più come prima. La durata del soggiorno medio continua a diminuire, di conseguenza i reparti cure tradizionali risultano sempre meno frequentati. La fangoterapia nel Bacino termale è una cura e non una moda anche se il fango di Abano è l’unico al mondo ad essere in possesso di un brevetto registrato e certificato da fior di cattedratici.

A Montegrotto le difficoltà sembrano più gravi perché la percentuale di stranieri è più alta e soprattutto per i tedeschi, che si fanno le cure o in patria o nei Paesi dell’est, comunque dove costa meno. Un altro albergo non ha riaperto: il Caesar, un hotel che negli anni settanta aveva stupito per la sua bellezza e razionalità. La struttura fa parte, guarda caso, della serie di cinque hotels acquistati dall’EMPAM (ente mutualistico medico) negli anni 80, di cui ben tre risultano chiusi, dopo anni di cambi di gestioni, per lo più sempre più negative.
E’ bene fare presente che il confronto tra il 2008 ed il 2007, per quanto riguarda i primi 5 mesi, è viziato dalla diversa data della Pasqua. Con Pasqua in marzo l’occupazione degli alberghi è storicamente sempre stata largamente inferiore a quella che vede la festività cadere in Aprile.
Le percentuali di calo a due zeri sono quindi viziate da questo fatto.

Delle positività occorre anche scrivere, è di questi giorni l’ultimazione di un stupendo albergo adiacente al nuovo parco delle terme con un numero di camere altissimo per il territorio, con un parco piscine termali delle più costose e più modernamente attrezzate. Il numero di camere d’albergo complessivamente aperte nel Bacino termale, malgrado gli alberghi che chiudono i battenti non diminuisce e se andiamo poi a Padova o sui Colli con i vari nuovi agriturismo la ricettività cresce ancora di più. Come crescono anche le offerte di destinazioni all’est in alternativa ad Abano e Montegrotto, che continuano a costare meno pur avendo fatto qualche importante ristrutturazione. Si spera che il servizio non sia pari al nostro, così i tedeschi e gli autriaci torneranno così come sono tornati in passato. Centri benessere sono presenti in tutti i 4 e 5 stelle di Abano e Montegrotto e sono uno più attraente dell’altro, ma se si va in Alto Adige e in Trentino c’è di meglio, piscine termali a parte. La risorsa dell’acqua termale calda è incredibilmente importante, soprattutto d’inverno o nei weekend quando c’è rischio di maltempo: il collegamento tra la coperta e scoperta dà garanzia di potersi rilassare nell’acqua termale all’aperto in ogni stagione. E questo plus lo si trova soltanto nel Bacino termale.

Le presenze stanno calando durante la settimana ma non nel weekend e credo sia molto improbabile che questa tendenza diminuisca, d’altra parte gli anni del boom erano figli di un assistenzialismo mutualistico soprattutto tedesco che non potrà più ripetersi. Si pensi che Bad Fuessing alla fine degli anni novanta ha perso per questa ragione 1 milione di presenze su 3. Fino a 5 anni fa ad Abano e Montegrotto il venerdì ed il sabato si trovava comunque posto in qualsiasi albergo, ora non è così spesso si registra il tutto esaurito con i centri benessere al gran completo. Certo il totale delle presenze è diminuito, ma non certo in termini così drammatici come è accaduto in quasi tutte le altre località termali. Quindi consentitemi di suggerire di alleggerire i toni disfattistici. Alcuni mesi fa parlando con un albergatore di Venezia alla mia domanda ‘quando un collega chiede quanti clienti ha in casa’ rispose che ne aggiungeva sempre una decina alla realtà, ad Abano e Montegrotto invece generalmente ne togliamo una ventina… Credo proprio che abbiano ragione i veneziani.

Flavio Gazza
amministratore del nuovo portale turistico We-Love-Italy.it
e responsabile dell’ass.ne alberghiera TAS di Abano e Montegrotto Terme

sabato 2 agosto 2008

We Love Italy vs the US


La prima vera ed importante trasferta per We Love Italy s'è svolta, niente popò di meno che, su suolo statunitense. Primi di Maggio 2007. Della partita per l'occasione, col sottoscritto, è stata l'amica Ute Bauer, noto chirurgo plastico e (ormai quasi per hobby) medico termalista. L'esperienza di Ute in ambito termale è decennale, i centri benessere sono stati a lungo il suo pane quotidiano, tra i quali quello del Bristol Buja di Abano, dove tutt'oggi svolge rare visite specialistiche: averla nel team di WLI oltrechè un privilegio è fonte di consigli preziosi, e per noi nella scelta delle strutture e per i nostri clienti più affezionati, desiderosi di concedersi una vacanza davvero salutare. 2 workshops, il primo a Chicago, nostra meta iniziale (volo Lufthansa da Monaco), il secondo a New York, presso il ristorante Cipriani. Entrambi i workshops hanno goduto del patrocinio dell'ENIT (Ente Nazionale Italiano Turismo) nella persona del direttor Riccardo Strano (resp. per il Nord America) ed in entrambe le circostanze sono stati una cinquantina gli operatori con cui abbiamo avviato un contatto. Successivamente ho avuto modo di visitare la sede di New York dell'ENIT ed incontrarmi personalmente col dott.Strano, gettando le basi per i successivi workshops di We Love Italy negli USA.
Ho avuto modo d'accorgermi che Abano ha sbagliato, negli ultimi vent'anni, a disinteressarsi del pubblico americano, fintanto che il rapporto dollaro / lira e poi dollaro / euro lo permettevano.

In quel di Chicago abbiamo alloggiato presso lo splendido Drake Hotel, inaugurato negli anni venti. Bistecche da Smith & Wollensky: semplicemente eccezionali. Il viaggio da Chicago a New York è stato per mezzo d'un piccolissimo aeroplano che, da dentro, pareva un tram: 3 ore secche e la mia valigetta gialloblù del Parma (il Parma dopo o con il ciclismo è la più grande passione) incastrata malamente sotto un sedile, troppo grande per il portaborse, troppo piccola per il bagagliaio. New York, sempre stupefacente, nostra seconda tappa, anche ciclistica. Ute come me adora i pedali e quindi... giro di Manhattan in bicicletta! Al momento del noleggio dei mezzi le nostre italo/tedesche fattezze si sono manifestate: davanti al bancone l'addetto ci ha invitati ad alzarci in piedi ma noi, in piedi, c'eravamo già... Il Manhattan Tour ci ha portati anche vicini all'arresto ma di questo m'è stato imposto di non scrivere. Ritorno New York - Francoforte, volo un pelino in ritardo, respinti per la coincidenza, ulteriori 3 ore d'attesa in aeroporto ma.. questa è un'altra storia.

venerdì 1 agosto 2008

Ancora un pò di storia:
la Costiera Amalfitana & Ischia


Ancora un pò di storia: dopo la pubblicazione e diffusione del nostro primo catalogo e conseguente positivo riscontro tra gli addetti ai lavori e non, il naturale passo successivo è stato quello di incrementare il numero dei nostri hotel andando ad aggiungere nuovi angoli alla penisola di We Love Italy. L'Italia è tanto bella quanto lunga: avevamo solo l'imbarazzo della scelta.
Così sulla base di vecchie amicizie e la voglia di mare, a settembre 2007 son partito con la mia dolce metà Dora per una vacanza che unisse l'utile al dilettevole. Meta: la Costiera Amalfitana, Sorrento ed Ischia. Luoghi incantevoli, paesaggi da togliere il fiato. Ed alberghi degni di tanta meraviglia.
Ospiti dell'amico prof.Salvatore Ercolano e di suo figlio Raffaele presso il loro storico e splendido albergo Europa Palace di Sorrento, a picco sul Golfo di Napoli, possiamo visitare la costiera e le sue più esclusive strutture. Si uniscono al nostro progetto l'Hotel Raito di Vietri sul Mare, camere affacciate sui faraglioni e sul golfo di Salerno nonchè uno dei più rinomati ristoranti della costiera; il bellissimo Hotel Marmorata di Ravello, arroccato sugli scogli come la sua piscina, un idromassaggio adagiato sulla pietra e l'azzurro del mare ed in fine il Covo Dei Saraceni di Positano, un'antica casa di pescatori trasformata nell'incantevole albergo dalla piscina pensile intarsiata di maioliche.
Proseguiamo estasiati alla volta di Ischia... dove troviamo il supporto e la disponibilità del famosissimo Albergo della Regina Isabella, fondato da Rizzoli negli anni '50, rifugio preferito da Richard Burton, Liz Taylor, Maria Callas e Charlie Chaplin tra gli altri e del Manzi Terme, arabeggiante oasi di benessere di Casamicciola, disposta su una superficie di oltre 1600mq.