mercoledì 19 novembre 2008

Blog domenicale dopo il mancato bike tour...


Durante la settimana sono stato in Toscana, c’era brutto tempo, a Montepulciano ho visto un magnifico albergo, il Poggio alla Sala con un bel centro benessere, di cui ho già scritto con toni di giustificato grande entusiasmo alcune note, poi sono andato nel Chianti, dopo aver riempito il bagagliaio di Vin Nobile di Montepulciano.

Ecco alcune recensioni personali e non, prima di parlare del Thermal Forum ad Abano, che si sta concludendo proprio oggi.

Oggi si esaurisce anche Benè fiera del benessere a Vicenza, l’anno prossimo visto che le due manifestazioni si rivolgono alla stesso segmento di mercato, sarebbe forse preferibile un coordinamento in tema di date, perché entrambe sono molto moderne e degne del massimo interesse sia da parte degli operatori che del pubblico che vuole sempre più qualità di vita e benessere.

Il dovere mi ha fatto preferire il Thermal Forum di Abano, dove ho incontrato alcuni operatori interessanti. Per la verità, come capita le prime volte, qualcuno di loro non è stato troppo soddisfatto del programma. Non farò nomi , ma vi assicuro che corrisponde tutto a verità.

Come in tutti i workshops ci sono buyers validi e meno validi, ma quelli buoni è meglio ascoltarli. Punto uno. Il mercato sta cambiando anche per Abano, per le Terme e per il turismo italiano.

Ho letto che il prossimo progetto di sviluppo dell’Enit è stato revocato, probabilmente per mancanza di fondi o meglio per poterne giustamente indirizzare l’utilizzo ad un adeguato sviluppo della quella che è la più grande risorsa del nostro bel Paese, dove potrebbe essere il caso di invocare e pianificare ancora una volta il ritorno di Goethe.

Nel nostro piccolo di TAS, abbiamo speso si un po’ di soldini in Germania, ma nel 2008 - anno orribile specialmente da settembre in poi - siamo riusciti a recuperare qualche presenza di quel mercato che resta sempre il più importante. Al nord è fallita una grande compagnia di low cost danese: dove era scoppiata la moda di andare quattro o cinque volte all’anno in Malesia e dintorni.

Fare turismo di qualità e wellness e nella calda acqua Termale di Abano e Montegrotto, vicino a Venezia, potrebbe essere la nuova idea da lanciare e proporre agli scandinavi che non hanno mai creduto alla fangoterapia, ma che adorano l’acqua calda delle nostre piscine e i campi da golf dove si gioca anche d’inverno. Scusate… Siccome mi devono ancora approvare il piano marketing di TAS, non posso neanche scrivere le direttive di sviluppo dove proporrò di investire, già dai prossimi mesi (temo che coi venti che tirano mi diranno di risparmiare), soprattutto perché lo ha detto anche il direttore generale di una banca che locale non è. E allora?
Gli operatori selezionati al Thermal Forum (non più di tre) che ho portato a vedere gli alberghi di Abano che ho potuto e ritenuto di scegliere, non erano contenti: ”they weren't amused at all“. Mi hanno detto che hanno ricevuto le camere peggiori, non hanno potuto fare trattamenti e purtroppo non manderanno clienti dove hanno alloggiato, speriamo che li prenotino comunque ad Abano e Montegrotto, perché mi pare che abbiano capito che, in qualche caso, ne vale veramente la pena. Della qualità del territorio e di molte strutture, la maggioranza, credo non se ne debba discutere. Se andate a vedere i grandi nomi del termalismo italiano, Abano e Montegrotto sono veramente le “ultime dei moicani”. I super consulenti romagnoli le hanno bastonate, ora vediamo cosa combinano a Salice Terme… dove sul sito c’è ancora in evidenza il programma dell’estate 2008 che è finita da tre mesi.

A proposito di terme, la settimana scorsa sono stato anche a Montecatini, dove il titolare dell’hotel Vittoria mi aveva telefonato per chiedermi aiuto sul mercato russo.

Malintesi, bassa stagione, temporale e assoluta carenza di segnaletica a parte, ho comunque visitato l’hotel, che stando al sito mi aveva fatto sperare che anche in questa località termale fosse finalmente iniziato un processo di rinnovamento. Purtroppo l’hotel ha la metà delle camere non rinnovate e non visitabili e leggendo le recensioni di americane su trip advisor se ne capisce il perché. Che cosa succederà quando la mutua italiani non pagherà più certe cure termali? Speriamo nel ritorno degli americani, che avranno comunque bisogno di un po’ di tempo per ripartire. Anche in Chianti se ne è terribilmente sentita la mancanza: l’offerta non è così importante in termini di quantità, avevo poco tempo e ho dovuto improvvisare, limitandomi a visitare un paio di strutture a Radda e più precisamente Palazzo Leopoldo con un piccolo e affascianate centro benessere. A pochi passi completa l’offerta l'antico Palazzo San Niccolò, ristrutturato di recente che malgrado la chiusura autunnale mi han molto gentilmente concesso di visitare. In tema di top hotels di We Love Italy, le due strutture potrebbero una valida componente dell’offerta toscana, che stiamo per preparare.

1 commento:

Zilligherta ha detto...

Tour in Toscana http://zilligherta.blogspot.com/2005/06/prima-volta-con-lo-zaino.html
http://zilligherta.blogspot.com/2007/10/ecomaratona-del-chianti-2007.html